Viene prodotta secondo tecniche tradizionali, seguendo un procedimento che i  nostri norcini si sono passati nel tempo.

Storicamente la salsiccia sembrerebbe derivare dai Romani che usavano porre la carne trita o tagliata finemente con un coltello all’interno del budello insieme a delle spezie, questo per meglio conservare, cuocere e assaporare il prodotto.

A parte le varietà regionali che si distinguono per la parte di animale utilizzata e per i differenti ingredienti volti ad insaporirla, la salsiccia è fondamentalmente prodotta utilizzando parti più o meno magre del maiale.

Ceccarelli utilizza nella produzione solo carne di maiali nati, allevati e macellati in Italia.

Il Pecorino è quello che meglio esprime i valori autentici e genuini della tradizione romana.

È il prodotto che più di tutti evoca in noi passioni, amori, sensazioni presenti o passate. Già dai tempi dei romani il formaggio di pecora rappresentava parte del nutrimento per ogni cittadino. Insomma, parliamo di un prodotto che è nel nostro gusto ancestrale.

Per questo motivo abbiamo da sempre dedicato alla ricerca del migliore dei pecorini la nostra passione più sfrenata: toccarlo, annusarlo o assaggiarlo è sempre un piacere. Come è un piacere trattare con i produttori gustando la loro produzione davanti un buon bicchiere di vino rosso e discutendo sulla qualità per l’anno a venire. Trattiamo partite sia dei marchi più blasonati che delle piccole produzioni locali.

Le Alici, pescate nel Mediterraneo e lavorate a Sciacca, sono prodotte secondo un’antica sapienza manuale: vengono lavorate una ad una in maniera tradizionale con la calma appartenente a un processo definibile come un vero e proprio rito. Prodotto nutritivo eccezionale e antico per tradizione; infatti anche i romani le utilizzavano per la produzione del “garum”, salsa che i legionari spalmavano sulle loro gallette durante le soste dalle lunghe marce.

L’alice ha un sapore e un odore deciso; ti prende, ti entra nel cuore e ti porta nel mare.

Conservate sotto sale rimangono intatte e mantengono il loro vigore originario. Utilizzate ancor’ oggi per piatti tipici romani come le puntarelle o la pizza con le alici.

Insieme al pecorino è l’ingrediente principale della cucina romana. Amatriciana, carbonara o sfiziose bruschette con l’olio ne evidenziano la sua gustosità. Nato nella vicina Amatrice è subito diventato importantissimo tra gli ingredienti utilizzati dai romani. Ha comunque sempre avuto un posto importantissimo nell’alimentazione dei pastori che, una volta stagionato, lo portavano con loro durante la transumanza per ricevere energia dal suo grande apporto calorico. La tecnica di trasformazione è rimasta praticamente invariata negli anni e questo ha fatto sì che conservi ancora le antiche caratteristiche del prodotto che viene tramandato da generazioni.

La maggior parte del baccala oggi pescato proviene dall’Islanda e dalla Norvegia e appartiene alle famiglie del Gadus morhua; mentre il Gadus macrocephalus, che proviene principalmente dal Pacifico, rimane un po’ più protetto dalla pesca intensiva.